martedì 22 gennaio 2008

Metti una sera al TPHPH.


C'è poco da fare, ogni occasione al TPHPH Toosi PHilm PHestivàl si trasforma in un happening di giovialità tardo adolescenziale per noi meno giovani (il padrone di casa bicentenario e Mosa), meno giovanissimi (io) e meno supergiovani (i nati nell'anno di grazia 1985). Per l'occasione ieri si è visionata una pietra miliare della mia infanzia, Ghostbusters, che conosco al punto da poterlo vedere senza audio. Fiumi ectoplasmatici di emozioni, e nell'aria vapori ad erranza di classe intestinale. Acqua del fanciullo gentilmente offerta dalla casa e solito pellegrinaggio al monolite grigionero con la Mela sopra. Guest star il buon Malser, in procinto di passare dal lato giusto della Forza con l'acquisto di un belissimo Macbook e pertanto smanioso di addestrarsi al leopardo che vi troverà dentro. Metti una sera al TPHPH e ti ricordi quant'era romantico amare Slimer quando a scuola ti tiravano i sassi in testa e non riuscivi mai a fare la trave inglese senza venire sputtanato. Dolce rifugio verde e fluttuante.

pasda


lunedì 21 gennaio 2008

The crime of the century

C'è un pezzo apocalittico del mio complesso favorito, i Supertramp, chiamato Crime of the Century. Generalmente conclude i loro concerti perchè è un climax impetuoso il cui senso suggerisce all'uomo che l'apporto di ciascuno concorre allo sfascio del pianeta intero. Il crimine del secolo insomma.
Nel mio piccolo ho contribuito al degrado della giurisprudenza, presentandomi follemente impreparato ad un esame severissimo. Il pazzo che mi ha interrogato, Dio lo abbia in gloria, ha risposto quasi in autonomia a tutte le SUE domande, concludendo la mia prova con un voto che per decenza non avrei immaginato nemmeno in sogno. Voglio dire, molto meno accessibile del primo premio al Lotto mondiale, di un lavoro in Apple come capo-del-bello-senza-faticare, di un gineceo multietnico sotto il sole di Honolulu, di un garage con venti auto, un elicottero, un F-14 e un aereo executive con autonomia interplanetaria. Mentre firmavo il verbale dell'esame, ho visto Pasda da fuori sulle note di questa canzone e la sensazione di aver rapinato la commissione a mano armata (della mia dialettica!), alla luce del sole con pisciata nella borsa dell'assistente è valsa due giorni di incredulità sbigottita. Il diritto è morto, lunga vita al diritto!

martedì 8 gennaio 2008

Un deux trois, les garçons chèz Leroy.

Al seguito del rapp.te sindacale dott. Tosi Enrico, avemmo (Enrico, Sara, Davide, Lola, Jack, Mazza, Maggie, Mosa, Pasda) addì 23/12/2007 la opportunità di partecipare alla edizione prenatalizia del viaggio di (d)istruzione al distretto di commercio "Meraville", occasione per trarre il bilancio delle attività fin qui svolte e porre le basi dei futuri programmi di ricreazione. Molti i bei momenti di distensione procurateci dall'evento, qui documentato estensivamente grazie all'apporto degli apparecchi fotografici in dotazione al nostro Gruppo gemellato, il Circolo Micologico sez. BO Cirenaica, che generosamente li ha concessi in utilizzo.
Come Dopolavoro parrocchiale non possiamo che essere grati ai nostri amici "cercafunghi" considerando ormai dimenticato l'increscioso episodio del 2004 che nemmeno corre menzionare, obbligò 12 di noi a frequentare il trono forato di ceramica per settimane, a causa di un omaggio di funghi di bosco evidentemente mal selezionati. Quale miglior contesto del magazzino del fai-da-te per rivivere il passato con ironia e progettare un nuovo anno sotto le insegne della collaborazione e dell'amicizia.
I tempi sono selvaggi, la sicurezza è un tema pressante è vero, ma con fiducia guardiamo oltre l'ostacolo e troviamoci insieme ad organizzare. Certo rimane l'apprensione;
metti mai una strenna natalizia avariata, o un assalto alla sede sociale a base di agrumi pesanti. Sono solo esempi, queste cose capitano solo agli altri, in genere. Ma sai, di questi tempi.

Dott. Passdani, addetto stampa Dopolavoro parrocchiale giovani SGFLM.

Poveretto.


Il testamento di Bill Gates "Microsoft dominerà sempre";
questo il titolo di un articolo di La Stampa.it, riportando la dichiarazione dello ziastro maledetto nel momento del suo addio alla dirigenza di Microzozz.
Quello che lui sa ma finge di non sapere è che la gente sta cominciando a stancarsi di farsi marmellatizzare il cervello, e non ne può più di usare strumenti progettati senza tenere l'essere umano davanti a tutto.
Fantasticando, si aggiungono altri elementi a sostegno di un futuro in cui la sporcizia di questi signori cederà il passo alla tecnica sì, ma disegnata per l'uomo. Eccoli a questo indirizzo(mitico Lucio Bragagnolo, come sempre), sono indiscrezioni aleatorie come il vento, ma se c'è una cosa che so, è che quando a Cupertino si mettono in testa qualcosa prima o poi si avvera.

Perizia calligrafica benaugurante.


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Introducing:

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The Porta-Fish (Bring-o-fish)