venerdì 12 dicembre 2008

Beli finalmente Beli.

Quel ragazzo da San Giovanni in Persiceto, appena ha avuto chances di giocare (Don Nelson è un imbecille), ha estratto dal cilindro queste cifre : 15 punti (5/7 FG), 3 reb, 2 ast nella vittoria dei Warriors 119-96 contro Milwaukee Bucks.
Questo video di highlights, termina con una follia. Da guardare fino alla fine, assolutamente.

mercoledì 10 dicembre 2008

To leave or not to live.

Ci si laurea, facendo sforzi e risultati variabili.
C'è chi proprio non ci riesce o arriva con secoli di ritardo, che è meglio di niente.
Magari avrei poco da lamentarmi, sebbene non abbia brillato come il Bomber dopo un lavaggio con balsamo; però.
Ho un rimpianto bestiale. Con le lingue me la cavo perchè mi piacciono, specialmente l'idioma di Albione.
Italiano mi sento parecchio, ma non mi stimo proprio per questo. 
Ho sempre avuto il desiderio di allenare la prima virtù e smussare il secondo difetto, assorbendo la vita di posti altrove.
Non ho avuto la possibilità o il coraggio di buttarmi in un Erasmus anche se mi avrebbe fatto parecchio, parecchio bene.
Qualunque personaggio ritardatario di cui sopra avrebbe tout court un vantaggio esperienziale nei miei confronti.
Avrei slegato il mio inglese come non avrò possibilità di fare mai. E avrei conosciuto Ingo dalla Svezia, Ndiaye nata a Londra da padre australiano e madre senegalese, Susan dal Kent e cucinato "spagetti De Ceppa" d'importazione con Roger, venuto dalla Stanford a giocare con le staminali.
Il cuore lo avrei lasciato qui, quindi anche ora non lo farei mai.
Quando ti accorgi che rinunciare è la cosa da fare, o sei cretino, o sei cresciuto.

mercoledì 3 dicembre 2008

Esercizio impietoso.

Martedì sera l'Aquila biancoblu in televisione ha offerto uno spettacolo prevedibile -trattandosi di un avversario temibile e superiore come Valencia- ma non troppo degno della pazienza dei paganti a Palazzo e dei pantofolai a casa onorati del favore di una bella televisione amica del cesto, èTv.

Oggi invece sono riuscito ad alleviare un discreto mal di testa grazie alla cortesia di Sportitalia che ogni giorno alle 17:15 manda una partita NBA. Indiana Pacers Vs. L.A. Lakers. In altre parole: una buona squadra piena di volontà e bel talento, Indiana, contro la miglior franchigia del mondo al momento, i Lakers. Una situazione analoga, mutatis mutandis, alla partita di Eurocup. 

Non la miglior gara mai vista, intendiamoci. Però Indiana ha combattuto con le palle fino in fondo, come faceva la Fortitudo tempo fa.

E, udite udite: ha vinto di uno rimontando un ventello nel IV periodo, con sorpasso allo scadere.

A tratti sul parquet del Conseco Field House, un tiro, un canestro, un tiro, un canestro. Delirio. Non avrei dovuto passare da un basket all'altro. L'estetica può far male.

Introducing:

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The Porta-Fish (Bring-o-fish)