martedì 2 marzo 2010

Bello è possibile.

Santo Cielo, quanto il mondo ha bisogno di bellezza!

Bedřich Smetana nacque il 2 marzo di 186 anni fa esatti, nel 1824.
La Moldava è il poema sinfonico che compose per illustrare la sua patria, "ma vlàst".
Descrive con precisione e lirismo mirabili la nascita, lo scorrere, il solcare del fiume Moldava nella terra di Cechia, tra le guglie ed i ponti della sua Praga.
Ho avuto il privilegio di assistere ad un concerto in loco qualche anno addietro, supportato dalla pazienza dei miei compagni di viaggio che ringrazio almeno quanto loro dovrebbero lodare me, che ho contribuito alla loro elevazione umana insistendo per impiegare una preziosa serata in un noioso teatro*.
Per la cronaca, insieme a "Die Moldau" quella sera fu anche Sinfonia dal Nuovo Mondo, opera del genio di Antonín Dvořák. 
Uscii dall'Obecní Dům con un mattone alla caviglia per evitare che volassi via.

Propongo qui sotto un'esecuzione dei Berliner Philarmoniker comandati a bacchetta dal magnifico Karajan
Immaginiamo una ripresa aerea del fiume che sgorga dalla Selva Boema e prende corpo fino a riempirsi di acqua e di potenza, inarrestabile, sontuoso.
Accade nel filmato esattamente a 1 minuto e 10 secondi.

Mi sembra quasi quella sera.




*p.s. Sera prima e notti dopo breschi duri a pigliare per il culo la voce della metropolitana. Tutto regolare.

Introducing:

Introducing:
The Porta-Fish (Bring-o-fish)