C'è un po' di tutto in questo screenshot (clicca per ingrandire).
venerdì 30 gennaio 2009
mercoledì 28 gennaio 2009
lunedì 26 gennaio 2009
Non c'è simpatia in Europa.
Un difensore della Dinamo Zagabria, tal Dino Drpic, ha realizzato il suo sogno partecipando ad un...congresso "effusivo" con sua moglie la Sig.ra Nives Celzijus, 27 anni, modella di Playboy, nel cerchio di centrocampo del suo stadio.
La squadra non ha gradito e lo ha messo fuori rosa.
Io lo avrei fatto Presidente.
domenica 25 gennaio 2009
sabato 24 gennaio 2009
martedì 20 gennaio 2009
lunedì 19 gennaio 2009
Quando la speranza è sicurezza.
Obama domattina diventa il 44º Presidente degli Stati Uniti d'America.
C'era chi lo ha sempre saputo. Non sono io, o meglio non soltanto io.
Il tizio che ha programmato un programmino che tengo installato nel Mac da due anni a fare il countdown, per esempio, lo sapeva. Già due anni fa.
Io ho sempre pensato che il numerone a tre cifre che indicava il contare dei giorni sotto il logo della campagna elettorale di Barack fosse relativo, appunto, al giorno delle elezioni: sbagliato. Erano i giorni che per più di 700 giorni ci separavano dalle ore 12:00 del 20 gennaio 2009, ora della costa orientale.
La faccia di Obamone e sotto quel numero, che da sempre ha puntato verso..(il)domani.
Un dato insignificante come questo, in un giorno come questo, parla di fiducia, e speranza, e destino.
Non c'è dubbio, sarà lui a guidare l'America, avrà pensato due anni fa quel ragazzotto che ha contato all'indietro.
venerdì 16 gennaio 2009
Utopie.
martedì 6 gennaio 2009
Individui di un certo livello
Nell'imminenza di un evento rilevante per la Mac-comunity e un altro poco più lontano rilevante per il mondo intero, mi viene spontaneo istituire un parallelismo tra due uomini, l'uno un po' infermo l'altro all'apparenza terribilmente energico.
Steve Jobs da un lato, ha qualche problema di salute che lui stesso si è deciso a rivelare per sopire l'ansia di chi come me, tiene alla sorte sua e di Mamma Mela: oggi non condurrà il Macworld ma probabilmente andrà meglio nel giro di qualche mese; dall'altro Mr. Barack Obama che tra due settimane prenderà formalmente posto nella Sala Ovale, chiamato anch'egli a rassicurare tanta gente e tanti mercati.
Nella differenza delle due circostanze è chiaro che si tratti di due individui clamorosi, capaci di alimentare infinità di parole sul loro conto nonostante siano a tutti gli effetti assenti dalla ribalta.
Perchè spingono in avanti la corsa dell'umanità, per dirla con un glorioso spot.
Iscriviti a:
Post (Atom)