"Ed ecco l’elemento che, al postutto, più mi agghiaccia: tutto nella nostra vita (tutto quello che facciamo e non sappiamo di fare, tutto quello che siamo e non sappiamo di essere) può offrire la futura prova e il futuro movente della nostra colpevolezza in un crimine che non abbiamo ancora commesso e che forse mai commetteremo."
mercoledì 30 settembre 2009
Da anni che lo penso e mi agghiaccio.
Alessandro Piperno, scrittore ("Con le peggiori intenzioni") sulle evoluzioni del «caso Garlasco»:
lunedì 28 settembre 2009
La passione viene da sè.
Sul Sole24Ore si parla dell'imminente arrivo negli scaffali di Windows7:
Noi lo facciamo spontaneamente da anni. Gratis, senza ricompense, senza che ci mandino a casa squallide bandierine.
Ci crediamo. Chissà perchè entusiasti divulgatori di Windows non ce ne sono, ed anzi bisogna invogliarli. Insomma, chi mai si stamperebbe sulla macchina il logo della finestra, o quello di Dell, o Whirlpool o Brawn o qualsivoglia attrezzo.
Chissà perchè. Saremo matti?
"E poi ci sono le iniziative destinate a chi, nei mesi scorsi, aveva preso parte ai programmi di beta testing.
In questo caso si parla di marketing virale: chi meglio di un tester volontario può spiegare e mostrare le novità del prodotto che ha appena provato?
In questo caso, è sufficiente organizzare un party in casa propria, invitare un po' di amici, e Microsoft mette a disposizione tovaglioli, poster e addobbi. Purchè il tester si impegni a presentare Seven ai suoi ospiti. In cambio, per lui, una copia del sistema operativo autografata da Steve Ballmer.
Cose da collezionisti."
Noi lo facciamo spontaneamente da anni. Gratis, senza ricompense, senza che ci mandino a casa squallide bandierine.
Ci crediamo. Chissà perchè entusiasti divulgatori di Windows non ce ne sono, ed anzi bisogna invogliarli. Insomma, chi mai si stamperebbe sulla macchina il logo della finestra, o quello di Dell, o Whirlpool o Brawn o qualsivoglia attrezzo.
Chissà perchè. Saremo matti?
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