lunedì 30 novembre 2009

Chiamatelo service pack?

Ormai vado con Snow Leopard da un mesetto.

Alcune considerazioni.

Mi pare non sia cambiato nulla, e me lo aspettavo.

Il proposito di Apple era esattamente questo, zero new features come mostrato dal buon Schiller, solo un enorme lavoro di ottimizzazione e aggiornamento delle tecnologie nascoste. Un sistema migliore e più efficiente...la verità è che a me non pare migliorato nemmeno sotto questo aspetto. Questo non me lo aspettavo.

Anzi, il velocissimo Macbook Pro leopardato macchiandosi di neve ha semmai perso lo spunto in alcune circostanze.

Prima fra tutte, i PESSIMI drivers OpenGL. Una scheda grafica perfomante fiaccata senza motivo da un codice approssimativo. Questa è ottimizzazione?

Certo l'alleggerimento ad esempio di Finder, Safari e Mail è importante, ma l'impressione è che gli altisonanti miglioramenti di fondo attualmente non siano operativi. Al limite fanno "confusione". Spesso sorprendo il disco a ravanare in situazioni dapprima fluidissime. Ed io ho una macchina quasi nuova, ancora superiore tecnicamente ad alcune nuove configurazioni in vendita.

E la bojata della conversione in base 10 dei conteggi, ne vogliamo parlare? Come dire, illusioni di spazio. Non mi piace quando Apple si azzarda furba, non le si addice.

Ciò detto, sono questioni di lana caprina al confronto coi tessuti da mercatone dell'altra metà del cielo informatico.

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