Il tizio soprastante, come alcuni di voi sapranno, è tale Sig. Federico Moccia.Non ho mai letto una riga delle sue pubblicazioni (il tizio è uno che scrive cose che vanno nelle librerie, nelle librerie ci vanno anche componimenti dei Fichi d'India, per capirci) ciononostante mi picco di detestarlo e disdegnare l'aura di credibilità che si è costruito attorno presso i simpaticoni della tivvì e non solo. "Lo scrittore cult delle nuove generazioni", "l'esperto dell'universo giovanile", "il riferimento letterario dei ragazzi", e via stronzeggiando. Perchè tutto questo astio? Non lo so di preciso, ma dopo averlo sentito parlare da Vespa con totale superficialità e sussiego di cose che pretende di conoscere come se fosse un cinno lui stesso mi è venuta l'impressione fortissima che ci stessero obbligando tutti ad uno screening approfondito del colon-retto. Oltretutto ha una voce ridicola, come uno scoiattolo sentito attraverso il vetro di una lavatrice.
Quanto ad uopo mi è tornata quella frase di Battiato, ci avessi pensato prima: "Per fortuna il mio razzismo non mi fa guardaree, quei programmi demenziali con tribune elettoraliii!"
passdaneeh
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