martedì 22 gennaio 2008

Metti una sera al TPHPH.


C'è poco da fare, ogni occasione al TPHPH Toosi PHilm PHestivàl si trasforma in un happening di giovialità tardo adolescenziale per noi meno giovani (il padrone di casa bicentenario e Mosa), meno giovanissimi (io) e meno supergiovani (i nati nell'anno di grazia 1985). Per l'occasione ieri si è visionata una pietra miliare della mia infanzia, Ghostbusters, che conosco al punto da poterlo vedere senza audio. Fiumi ectoplasmatici di emozioni, e nell'aria vapori ad erranza di classe intestinale. Acqua del fanciullo gentilmente offerta dalla casa e solito pellegrinaggio al monolite grigionero con la Mela sopra. Guest star il buon Malser, in procinto di passare dal lato giusto della Forza con l'acquisto di un belissimo Macbook e pertanto smanioso di addestrarsi al leopardo che vi troverà dentro. Metti una sera al TPHPH e ti ricordi quant'era romantico amare Slimer quando a scuola ti tiravano i sassi in testa e non riuscivi mai a fare la trave inglese senza venire sputtanato. Dolce rifugio verde e fluttuante.

pasda


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The Porta-Fish (Bring-o-fish)